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STORIA

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Il 6 novembre 2008 il Consiglio dei ministri del Governo Berlusconi IV diede il via libera alla privatizzazione di Tirrenia di Navigazione S.p.A. . Il 23 dicembre 2009 Fintecna S.p.A. avviò la procedura per la cessione dell'intero capitale sociale di Tirrenia, comprensiva della Siremar, mediante invito a manifestare interesse all'acquisto di 108.360 azioni rappresentanti l'intero capitale sociale di Tirrenia di Navigazione S.p.A.. Il bando scadde alle ore 12 del 19 febbraio 2010. Nel bando di gara parteciparono ben sedici società, tra cui Snav(con a capo a Gianluigi Aponte), Grandi Navi VelociGrimaldi LinesMoby Lines (dell'armatore Vincenzo Onorato), Ustica LinesCorsica Ferries (di proprietà dell'armatore corso Pascal Lotà) e la cordata Mediterranea Holding (dove era presente la Regione Siciliana nel 37% delle quote e la TttLines dell'armatore greco Alexis Tomasos con il 30,5%). Quest'ultima si ritrovò sola, dopo che tutte le partecipanti si ritirarono.

Il 28 luglio 2010 Mediterranea Holding si aggiudicò l'acquisizione di Tirrenia di Navigazione e Siremar, mentre il 4 agosto Fintecna dichiarò a sorpresa la chiusura senza esito della procedura di dismissione, giustificando che Mediterranea Holding non sottoscriveva il contratto nel tempo utile previsto. Il 12 agosto 2010 venne formalizzato dal tribunale di Roma lo stato di insolvenza[8], richiesto dal commissario straordinario della società Giancarlo D'Andrea che diede inizio alla procedura di amministrazione straordinaria prevista della legge Marzano. Nel frattempo l'ex amministratore delegato Franco Pecorini passò al cda dell'assicuratore di Tirrenia, Ital Brokers.

Il 19 maggio 2011 si chiuse la seconda gara per la privatizzazione della compagnia. Risultò vincitrice l'unica partecipante, la Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), ovvero una nuova società formata proprio per la privatizzazione di Tirrenia da Marinvest (Gianluigi Aponte), Moby (Vincenzo Onorato) e Grimaldi. La data ufficiale della privatizzazione fu il 21 giugno 2012[10][11][12]. L'Antitrust UE bocciò anche questa soluzione per possibile posizione dominante, quindi uscirono da CIN il Gruppo GrimaldiGianluigi Aponte e il greco Alexis Tomasos. Il 19 luglio 2012 avvenne la firma di chiusura dell'operazione e CIN divenne ufficialmente il nuovo proprietario di Tirrenia di Navigazione.

Per quanto riguarda la flotta, da luglio 2012 la CIN introdusse due nuove navi per la tratta Cagliari-Civitavecchia e viceversa. Le unità in questione furono le ex Olympia Palace ed Europa Palace noleggiate dalla Minoan Lines, che operando su tratte a servizio da/per la Sardegna, vennero rinominate opportunamente in Bonaria e Amsicora. I lavori di adeguamento avvennero nei cantieri navali Palumbo di Messina. Conseguentemente terminarono il servizio le navi dell'ormai datata classe Strade Romane. A novembre 2012 venne venduta all'Adria Ferries la nave Toscana e alla Visentini la nave Lazio, mentre le rimanenti Nomentana, Clodia e Flaminia vennero messe in vendita. Nel dicembre 2012, la Tirrenia noleggiò la nave Dimonios per 5 anni, per porla in servizio dal gennaio 2013 sulle tratte Cagliari-Napoli, Cagliari-Palermo e Cagliari-Trapani.

Questo lieve rinnovamento, in linea con i nuovi piani aziendali, portò la flotta ad avere una vita media di circa 10 anni.

Il 24 settembre 2014 il consiglio d'amministrazione della compagnia approva il passaggio della sede legale da Napoli a Cagliari.

Il 7 luglio 2015, Vincenzo Onorato (proprietario già di Moby), acquista il 100% del capitale della Tirrenia Cin, liquidando gli altri soci diventanto così unico proprietario della storica società di navigazione.

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